L'arte dei miscugli

Ed eccoci qua, un'altra settimana di notte arghhhhh! Si è capito che lo odio questo turno? Comunque sia, ringraziando i folletti dell'universo, mentre lavoro ho la possibilità di ascoltare musica e grazie a questa gentile concessione le otto ore passano molto più  piacevolmente. Ieri mentre trasferivo nuove canzoni sul mio fedelissimo amico Ipod, ho voluto creare una playlist di "ballate" e oggi voglio condividerla con voi. Tra pezzi pop-rock e qualche capolavoro, eccovi in ordine sparso la lista: Poison - Every rose has its torn Mayfield four - Mars hotel Staind - Could it be Audioslave - Be yourself The darkness - Love is only a feeling Goo goo dolls - Naked Mayfield four - Carry on Staind - Outside Daughtry - Over you Hinder - Better than me Skid row - Quicksand Jesus Bulley for my Valentine - Dead to the world A perfect circle - 3 Libras Breaking Benjamin - Dear agony Skid row - I remember you Black label society - In this river Seethe

Quando il film da guardare lo scelgo io, il successo è assicurato! Visti i reiterati insuccessi di Tania nello sceglierli, sabato ho preso in mano la situazione e gliene ho proposto uno che avevo salvato in my tv qualche giorno prima, "Un giorno devi andare".   Jasmine Trinca, tenta di lasciarsi alle spalle la morte del figlio partendo per l'Amazzonia. La ragazza inizia il suo viaggio affiancandosi ad una missionaria, ma ben presto capisce che quella non è la sua strada, che ha bisogno di mescolarsi a quella terra e con l'aiuto di una signora del posto, affitta una camera in una favela di Manaus. Qui si inserisce nella comunità di indios del posto, fin quando una tragedia occorsa ad una ragazza non la spinge ad isolarsi da tutto e tutti su un isoletta deserta. Luoghi meravigliosi, ripresi in modo davvero suggestivo, fanno da contorno ad una storia che ci racconta il modo di affrontare il dolore di una ragazza che perso il figlio, non ha più nulla per cui vivere.

Dopo quattro mesi, ahimè è terminata un'altra stagione di Shameless U.S. Tempo fa vi avevo parlato di questa serie tv, definendola la mia preferita ed in questo quadrimestre le cose non sono cambiate (anche se Arrow.....). Essendo giunti alla quinta stagione, non era facile mantenere alto il livello, ma anche stavolta gli autori sono riusciti nell'impresa, a  mio parere la formula da dodici episodi della durata di circa un'ora, funziona alla grande! Ci sono alcuni momenti di questa stagione che ricorderò particolarmente:  il matrimonio tra Fiona e Gus, ammetto che al "si lo voglio" mi è sfuggito di bocca un "NOOOOOOOOOOO" che mi ha fatto sentire tipo mia nonna ai tempi di Sentieri, quando parlava attraverso la tv con Reva e Joshua; Le palate che Fiona a rifilato a Jimmy/Steve davanti al ristorante; Debbie che è diventata una vera rompi coglioni, va bene l'adolescenza ma.............è stata insopportabile per dodici puntate; l'incredibile e

Ma Charles Xavier non era morto? Ecco, diciamo che la prima cosa che mi è venuta in mente dopo tre secondi di film, è stata questa! Il settimo capitolo dedicato agli X-MEN, centotrenta minuti di pellicola che non lasciano il segno (ovviamente a mio parere), l'ho guardato con questo chiodo fisso! La trama in breve: 2024, per fermare dei robot chiamati "sentinelle" che stanno uccidendo tutti i mutanti e gli umani in grado di generarli o intervenuti in loro favore, il professor Xavier (incomprensibilmente vivo) e Magneto decidono di sfruttare i poteri di Kitty Pryde per mandare indietro nel tempo il caro Wolverine. Logan viene così spedito nel 1973, con l'intento di impedire l'uccisione di Bolivar Trusk per mano di Mystica; in quanto in seguito all' omicidio dello scienziato, la giovane verrà catturata ed il suo sangue utilizzato per perfezionare i robot, così da renderli invincibili ed in grado di contrastare qualsiasi potere mutante. Per fare ciò, Wolveri

Oggi mi tocca essere cattivo! Onestamente l'obiettivo che i Verdena si sono posti per questo ultimo album......non l'ho proprio capito (non che quello dei due precedenti lo avessi capito pienamente)! Va bene il voler sperimentare, va bene voler dimostrare di essere cresciuti, ma qui parliamo di follia! Le prime volte che ho ascoltato il disco non riuscivo a capire quanto mi piacesse e quanto no, anche perché spesso era complicato comprendere persino cosa il buon Alberto dicesse nelle canzoni, ad oggi posso affermare con certezza che Endkadenz vol.1 è veramente un disco: pessimo, brutto, orribile, senza ne capo ne coda, orrendo e se avete qualche aggettivo tendente al dispregiativo da prestarmi......fate pure! Diciamo che i Verdena non sono mai stati famosissimi per la comprensione immediata dei loro testi, ma con questo album la situazione è precipitata vertiginosamente, senza considerare la musica che nella maggior parte dei brani sembra registrata male, come se ci foss