HO SCESO, DANDOTI IL BRACCIO







Devo ammettere che non sono un lettore assiduo di poesie, anzi a dire il vero......non ne leggo quasi mai! L'altra sera però, in uno dei pochi momenti liberi che ho da 11 mesi a questa parte, mi sono imbattuto in Eugenio Montale! Leggendo alcune delle sue poesie, una mi ha colpito particolarmente: Ho sceso, dandoti il braccio. Ora non starò qui a dirvi il perché mi abbia colpito così tanto, anche perché certe cose accadono senza una ragione precisa, ti emozionano e via! Vi propongo invece (per chi non li conoscesse) i meravigliosi versi che la compongono.
Buona lettura amici



“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.

Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.

Il mio dura tuttora, né più mi occorrono

le coincidenze, le prenotazioni,

le trappole, gli scorni di chi crede

che la realtà sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio

non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.

Con te le ho scese perché sapevo che di noi due

le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,

erano le tue. ”

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